Un alleato per ogni occasione: tre tipologie di sollevatori Merlo a confronto

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Versatilità, innovazione, potenza. Quando bisogna sollevare materiali quali sono le caratteristiche fondamentali da ricercare?

Merlo, azienda leader nella produzione di sollevatori, offre da sempre innovazione, performance elevate, soluzioni avanzate e flessibili per vari ambiti lavorativi. Mettiamo a confronto tre modelli:

  • Merlo telescopico Panoramic 40.17
  • Merlo roto 40.18
  • Merlo elettrico e-worker 25.5

Merlo Telescopico Panoramic Modello 40.17: il primo della classe

Parliamo di un sollevatore di alta gamma progettato per offrire prestazioni eccellenti in condizioni di lavoro complesse. Questo modello è dotato di un braccio telescopico che può sollevarsi fino a 17 metri e sbracciare fino a 12, con una capacità di sollevamento massima di 40 quintali. Il 40.17 garantisce una stabilità ottimale durante le operazioni di sollevamento, permettendo di lavorare in sicurezza anche su terreni irregolari.

Possiede un motore potente e affidabile da 115 hp, una cabina ergonomica dotata di comandi intuitivi, visibilità a 360 gradi, e un sistema di controllo avanzato che assicura precisione e facilità d’uso. Questo sollevatore è ideale per applicazioni in cantieri edili, movimentazione di materiali pesanti e lavori di manutenzione industriale.

Questo mezzo è caratterizzato da un inedito design che privilegia funzionalità e comfort.

Il Merlo 40.17 può facilmente montare molti accessori diversi come forche, benne,, verricelli e piattaforme di lavoro aeree, rendendolo estremamente versatile e adattabile a diverse esigenze operative.

Merlo Roto 40.18: innovazione in movimento

Sollevatore telescopico rotativo che combina la capacità di sollevamento di un telescopico con la flessibilità di una gru. Il 40.18 può sollevare fino a 40 quintali a 18 metri, con la possibilità di ruotare a 400 gradi (207 per lato di rotazione della torretta). Caratteristica che lo rende particolarmente adatto per lavori in spazi ristretti dove la manovrabilità è essenziale. Questo Roto dotato di una cabina panoramica rotante che offre una visibilità eccellente e comfort per l’operatore. Il sistema di controllo avanzato permette di gestire il braccio telescopico e la rotazione con precisione, migliorando l’efficienza operativa. Questo modello è ideale per lavori di costruzione, manutenzione di infrastrutture e operazioni di sollevamento in aree urbane dove lo spazio è limitato.

Come il modello 40.17, il Roto 40.18 può essere equipaggiato con molti accessori diversi.

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Merlo Elettrico e-Worker 25.5: il piccolo green

Il Merlo e-worker 25.5 rappresenta una rivoluzione nel settore dei sollevatori, essendo uno dei primi modelli completamente elettrici offerti dall’azienda. Questo sollevatore è progettato per rispondere alle crescenti esigenze di sostenibilità e riduzione delle emissioni inquinanti. Con una capacità di sollevamento di 2.500 kg e un’altezza di sollevamento massima di 5 metri, l’e-worker 25.5 offre prestazioni paragonabili ai modelli tradizionali ma con un impatto ambientale significativamente ridotto.

Il motore elettrico del 25.5 garantisce un funzionamento silenzioso e senza emissioni, rendendolo ideale per l’uso in ambienti chiusi come magazzini, centri di distribuzione e aree urbane sensibili. La batteria a lunga durata permette di operare per un’intera giornata lavorativa con una singola carica, e il sistema di ricarica rapida minimizza i tempi di inattività. La scelta di un sollevatore elettrico come l’e-worker 25.5 è particolarmente significativa in un’epoca in cui le aziende sono sempre più consapevoli della necessità di adottare pratiche sostenibili.

Questi tre mezzi rappresentano tre tipologie di soluzione avanzata per diverse esigenze di sollevamento. Mentre i modelli 40.17 e Roto 40.18 offrono potenza e flessibilità per una vasta gamma di applicazioni, l’e-worker 25.5 si distingue per il suo impegno verso la sostenibilità e le prestazioni ecologiche.

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Noleggio e ambiente: quando i due mondi si incontrano

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Il contesto ambientale: come questo influenza il nostro ambito d’azione.

Ormai da molto tempo i governi hanno intrapreso una strada costruita per raggiungere obiettivi di sviluppo sostenibile che tendano a migliorare le condizioni di vita e lavoro delle persone, la cooperazione tra paesi e lo sviluppo e la diffusione di energie pulite e rinnovabili. Tra questi ci sono:

  • l’impegno a rafforzare in tutti i paesi la capacità di ripresa e di adattamento ai rischi legati al clima e ai disastri naturali integrando le misure di cambiamento climatico nelle politiche, strategie e pianificazione nazionali.
  • Accrescere entro il 2030 la cooperazione internazionale per facilitare l’accesso alla ricerca e alle tecnologie legate all’energia pulita.
  • Migliorare entro il 2030 le infrastrutture e riconfigurare in modo sostenibile le industrie, aumentando l’efficienza nell’utilizzo delle risorse e adottando tecnologie e processi industriali più puliti e sani per l’ambiente.

In aggiunta a tutto ciò, è stata recentemente approvata dai paesi membri dell’UE la “Legge sul ripristino della natura” che dice come, entro il 2030 gli Stati membri dovranno ripristinare il buono stato di salute di almeno il 30% del proprio habitat, percentuale destinata a slire entro il 2050.

Cosa ci dice tutto questo? Che il percorso è tracciato e se il mondo è in evoluzione dobbiamo esserlo necessariamente anche noi. In questa fase di transizione ecologica ed economica possiamo interpretare l’attuale contesto come favorevole per l’adozione di pratiche più sostenibili anche nel settore delle costruzioni e dei lavori in quota.

Noleggio: green per vocazione.

Il noleggio di piattaforme aeree autocarrate, verticali e semoventi è una attività caratterizzata da una forte attenzione alla sostenibilità e all’efficienza operativa, il che rende il noleggio una scelta strategica e rispettosa dell’ambiente per molte aziende.

Così come nel mondo delle automobili, anche nel mondo del sollevamento è in aumento la domanda di piattaforme aeree elettriche che offrono numerosi vantaggi:

  • minori emissioni di CO2
  • riduzione dell’inquinamento acustico e ambientale
  • maggiore efficienza energetica.

Benefici particolarmente apprezzati in ambito urbano, dove le restrizioni sulle emissioni e il rumore sono più severe.

Proprio in quest’ottica i più grandi brand internazionali che producono piattaforme aeree e macchine movimento terra stanno riponendo sempre più attenzione alle esigenze di mercato costruendo macchine a emissioni ridotte o full electric.

Hyundai 18E

Qualche esempio:

  • Il miniescavatore Hyundai elettrico 18E alimentato da una batteria da 20,7 kWh che assicura una carica sufficiente per un’intera giornata di lavoro in condizioni di normale utilizzo.
  • La piattaforma autocarrata MP 20 EV di CTE capace di raggiungere i 20 metri e realizzata con tecnologia ECarry – Green-G
  • Il ragno Palazzani TZ 330+, a emissioni zero, adatto per lavorare all’interno di ambienti chiusi, raggiunge i 32 metri di altezza.
  • La piattaforma a forbice GS-4655 E-Drive di Genie, robusta, ecologica, a trazione elettrica.
4655 genie

Perché il noleggio di piattaforme aeree conviene e può essere green?

Per diversi motivi:

  • garantisce flessibilità operativa e la condivisione dei mezzi, ottimizzandone l’utilizzo
  • influisce sulla logistica, il traffico e di conseguenza l’inquinamento derivante da lunghi spostamenti
  • permette di lavorare con mezzi elettrici e abbattere le emissioni

Le aziende che operano nel settore delle costruzioni e della manutenzione in quota devono adattarsi a queste nuove esigenze, scegliendo macchinari che rispettino le normative ambientali e contribuendo a ridurre l’impatto ambientale e costruendo così un futuro più sostenibile. In questo possiamo essere di supporto.

Come abbiamo visto, l’adozione di piattaforme aeree elettriche e a basso impatto ambientale, soprattutto se noleggiate, rappresenta una risposta efficace alle sfide economiche e ambientali dell’Europa moderna si inserisce perfettamente nel quadro delle politiche internazionali volte alla riduzione delle emissioni e alla promozione della sostenibilità. Fattori cruciali per il benessere delle comunità urbane.

Sei interessato a noleggiare una macchina green? Scrivici subito.

Sulla rotta dei grandi progetti navali

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Manutenzione, costruzione, tinteggiatura: le piattaforme aeree , i ponteggi e i montacarichi possono essere di supporto anche all'interno dei più grandi cantieri navali. Scopriamo insieme come.

Quando si parla di costruzioni, restauro e ristrutturazioni, la prima cosa che viene in mente è, molto probabilmente, l’edilizia. Tutti siamo abituati a veder costruire un palazzo oppure uno stabilimento industriale ma c’è un altro settore, a volte dimenticato o poco conosciuto, all’interno del quale le piattaforme aeree e i sollevatori possono essere un prezioso alleato. Si tratta della costruzione delle navi.

Come si incontrano il mondo del sollevamento e l’industria marittima?

Costruire una nave è esattamente come costruire un palazzo. Serve un progetto ingegneristico, si parte dall’anima in metallo, dalle “fondamenta” per poi aggiungere strati, livelli, piani. L’acciaio dolce e le leghe leggere che formano i profili e il fasciame delle navi devono rispettare precise caratteristiche imposte dal R.I.Na. e devono passare determinate prove mirate a ridurre i rischi di incendio e allagamento, a garantire leggerezza e durevolezza visto che, alcune imbarcazioni, possono avere una vita che va anche oltre i 40 anni. A tal proposito bisogna sempre ricordare che le importanti operazioni di manutenzione e pulizia dello scafo delle navi, i trattamenti antiruggine, la verniciatura, le saldature vanno necessariamente effettuate sia prima del varo con la nave all’asciutto che, una volta varate le navi, quando queste si fermano nei porti per poco tempo tra un viaggio e l’altro o al rientro dalle operazioni militari.

braccio con jib su nave

Ed è qui che piattaforme e sollevatori possono essere di supporto. Perché?

  • L’altezza

Prima di tutto perché le navi, in particolare quelle per grandi crociere, quelle da combattimento o per il supporto logistico possono raggiungere grandi altezze. Per esempio, Nave Trieste e Nave Atlante, varate negli ultimi anni negli stabilimenti Fincantieri di Castellammare di Stabia, superano i 27 metri ma esistono grandi navi per il trasporto di passeggeri alte oltre 70 metri. Questo comporta la necessità di dover sollevare persone, attrezzature, materiali pesanti, a quote simili a quelle di un palazzo di più di dieci piani. Per esempio, per arrivare a riparare un oblò danneggiato, controllare una scialuppa, effettuare un ritocco o una saldatura, potrebbe essere necessario arrivare molto in alto.

  • Il tempo

Soprattutto in fase manutentiva, più che durante le operazioni di costruzione durante le quali si possono usare i ponteggi, è necessario operare molto velocemente. Ogni nave deve rispettare una tabella di marcia e ha a disposizione poco tempo per poter “riposare in marina per rifarsi il trucco”. Questo vuol dire che, soprattutto quando si presentano emergenze, la ristrutturazione e il restauro delle imbarcazioni devono essere effettuati celermente, adottando soluzioni e macchine che assicurino rapidità. Una PLE, quindi, è utile perché in pochi minuti permette agli operai di arrivare ovunque e operare in sicurezza.

  • La versatilità

Soprattutto quando gli scafi presentano qualche problema è importante effettuare le operazioni di sistemazione in modo da non intralciare assolutamente il lavoro degli equipaggi e la serenità dei passeggeri. Una piattaforma aerea è lo strumento adatto.

  • Può raggiungere facilmente anche spazi stretti senza intralciare, può essere spostata o può muoversi facilmente, può raggiungere parti della nave difficilmente raggiungibili in altro modo.
  • Può sollevare materiali pesanti come attrezzature per la saldatura, vernici, vetri
  • Aiuta a sollevare pezzi di motori ingombranti e delicati.
  • Permette di contenere i costi relativi all’acquisto di macchinari per la manutenzione visto che può essere noleggiata sia a caldo che a freddo.

La nostra esperienza al servizio della nautica.

Il nostro team di funzionari, in questi anni, è stato chiamato a operare nel settore nautico in diverse occasioni fornendo consulenza e soluzioni. Ecco alcuni esempi:

B Lift 510 HR: un’autocarrata con braccio telescopico per la manutenzione di navi da crociera.

Una macchina importante quella di casa CTE, in grado si sollevare fino a 600kg a 50 metri di altezza. Ha una cesta comodissima che, grazie all’estensione idraulica arriva a ben 3600 mm di larghezza e una cabina orientabile che, inclinandosi permette manovre accurate e sicure. Il massimo della precisione è garantito dalla presenza di un jib secondario con articolazione a 180° che offre un’ampia gamma di manovre, anche complesse. Perfetta per raggiungere anche gli angoli più remoti delle “città galleggianti” che solcano i nostri mari.

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Autogru Terex RT45: sbarcata in Sicilia per garantire il massimo del supporto.

Quando, all’interno di un grande cantiere navale, si rende necessario il sollevamento di pesanti carichi, la Terex RT45 è la scelta ideale. E’ una macchina che offre una capacità di sollevamento massima di 4,5 tonnellate a 35 metri di altezza, è progettata per operare all’interno dei porti ma anche in ambienti difficili, su terreni sconnessi e accidentati. Uno dei principali vantaggi di questa macchina è che, una volta “ a riposo” è veramente compatta quindi può facilmente essere imbarcata per raggiungere, via mare, anche porti lontani dalla sede di noleggio.

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Ragno Palazzani XTJ 37+: rapida e di dimensioni ridotte, è la piattaforma ideale per la manutenzione veloce di yacht e imbarcazioni da diporto.

La caratteristica che, più delle altre, rende questo ragno l’alleato ideale per il settore nautico è la sua dimensione. E’ stretto, compatto, facile da spostare e stabilizzare. Non ha ingombri posteriori e opera con movimenti semplici, diretti. Questo vuol dire che può muoversi agevolmente anche su banchine strette, tra imbarcazioni e container. Può sollevare oltre 300 kg a 37 metri di altezza e può contare su uno sbraccio di ben 15 metri.

ragno palazzani

Se la tua azienda si occupa di manutenzione e costruzione di imbarcazioni o se stai per avviare il tuo cantiere all’interno di un porto, siamo a disposizione per una consulenza.

Potremo trovare insieme la macchina più adatta alle tue esigenze, pronto a salpare verso un grande progetto?

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