Oggi parliamo di autocarrate facendo una panoramica su alcuni mezzi, in particolare le compatte di casa CTE. Veicoli che sembrano essere nati appositamente per il mondo del noleggio, versatili, comodi e adatti a ogni esigenza, sono la soluzione perfetta per “vincere ogni partita”. Esploriamone gli aspetti tecnici e le possibilità per conoscerle più da vicino.
La “prima mano” si gioca con la Zeta 22, un vero gioiello tecnologico:
Il mezzo ideale per chi si occupa di noleggio, nata con configurazione a doppio pantografo per garantire massime prestazioni e sicurezza, il suo braccio articolato con doppio sfilo ancora più versatile permette di raggiungere grandi risultati sfruttando l’intera area di lavoro.
Le sue principali caratteristiche sono:
- 22 m di altezza di lavoro
- 10,5 m di sbraccio
- portata in cesta di 250 kg
- sistema S3 EVO
L’attacco della cesta in posizione frontale e privo di ingombri sottostanti rende questo modello ideale per tutte le attività di manutenzione, soprattutto per le aree verdi, riducendo il rischio di rimanere impigliati o di danni dovuti ad urti accidentali.
La piattaforma, inoltre, può essere collegata al cloud e grazie a CTE Connect per una gestione ottimizzata della flotta, il monitoraggio a distanza, la gestione degli interventi di assistenza.
Passiamo al “Jolly” presentato in anteprima al GIS 2023: la Zeta 24 J.
Una macchina che rilancia il concetto di doppio pantografo e sembra essere nata dall’ascolto delle necessità di chi lavora in questo settore.
La doppia articolazione e il jib ne fanno un mezzo versatile e flessibile. Questa piattaforma viene allestita su un 3,5 tonnellate e si pone come ampliamento dei modelli “Z”, capace di proiettare questa gamma verso il futuro dopo l’introduzione della Zeta 22 presentata nel 2022.
La Zeta 24 J opera totalmente in sagoma e permette di lavorare anche a filo parete, in negativo e di scendere con la cesta a terra per facilitare l’accesso in piattaforma. Se richiesto, la macchina è disponibile con radio comando a filo capace di replicare i comandi delle due postazioni principali, a terra e in navicella. Un’ottima soluzione per l’operatore che ha completa visibilità sull’intera area di lavoro.
Arriva il momento della “sorella minore”, la ATL 15 su Porter Piaggio a GPL
Parliamo di un mezzo che ha fatto delle dimensioni e dei consumi ridotti i propri punti di forza. Una soluzione, questa, molto richiesta ultimamente proprio per la sua capacità di arrivare facilmente ovunque. Caratteristiche principali:
- La piattaforma di lavoro offre prestazioni controllate dal limitatore di momento
- L’autocarrata viene presentata con una configurazione a mezzo pantografo e ha lo sfilo telescopico
- La stabilizzazione è di tipo A+A con ingombri ridotti
Tutti dettagli che la rendono versatile e maneggevole così come i comandi elettroidraulici e la cesta in alluminio o vetroresina con rotazione +/- 45°. La piattaforma è montata su un veicolo a GPL, il Piaggio Porter HD TOP con rapporto al ponte ridotto per garantire una maggior efficienza in salita.
Concludiamo con la MP24 C:
Versatilità e tecnologia si incontrano e diventano il vero “asso nella manica” per tutti i professionisti. Il suo braccio è composto da due elementi telescopici e da un indispensabile jib. L’interfaccia S3 EVO con indicazione delle manovre consentite e il pratico display grafico permettono di individuare rapidamente anomalie e guasti e garantiscono la corretta sicurezza. E per chi desidera provare la sensazione di trovarsi davanti alla plancia di una “nave spaziale”? Avviamento e arresto del motore sono effettuabili da entrambe le postazioni di comando. Inoltre è disponibile il livellamento elettronico della navicella in alluminio. L’autocarrata dispone di:
- Sistema di gestione elettronico CAN BUS
- Impianto oleodinamico alimentato da pompa ad ingranaggi installata sulla presa di forza del veicolo ad innesto elettrico
- Personalizzazione delle funzioni per una maggiore adattabilità alle necessità del guidatore/manovratore.
E voi, con quale di questi assi giochereste la vostra prossima partita?