Cresciamo insieme: Elevateur al fianco dei giovani talenti per costruire un grande futuro

its academy

La nostra partnership con l’ITS MAMe segna l’inizio di una sinergia che unisce scuola e mondo del lavoro

Abbiamo preso parte, nella splendida cornice di Villa Campolieto ad Ercolano, all’Open Day organizzato da Manifattura Meccanica, ITS Academy che mira a formare professionisti con elevate competenze tecnologiche e tecniche tra le più richieste dalle imprese.

villa campolieto

Cosa sono gli ITS e perché sono così importanti per i giovani e le aziende?

Le Academy come questa sono scuole che investono molto in tecnologia e sono strettamente legate al sistema produttivo. Sviluppano e offrono corsi post diploma altamente qualificanti che facilitano l’ingresso di neo-diplomati nel mondo del lavoro.

Questo tipo di corsi vengono sviluppati attraverso una stretta collaborazione con le imprese, le università e i centri di ricerca tenendo conto di quelle tecnologie e quelle competenze considerate di tendenza o strategiche per lo sviluppo e la competitività dell’intero mercato e del Paese.

marco scarano

Formarsi insieme per far crescere valori condivisi:

“Essere qui- ha dichiarato Marco Scarano, CEO di Elevateur – ci rende molto orgogliosi. Abbiamo la possibilità di supportare concretamente i giovani meritevoli permettendo loro di sviluppare i loro talenti e costruire un futuro stabile e soddisfacente. Cosa che mettiamo in pratica ogni giorno anche in azienda. Incontrare questi ragazzi, poter strutturare il programma di studi e portarli con noi nel nostro team è un’esperienza stimolante per noi e gli studenti. Qualcosa che ci permetterà di accrescere il valore che restituiamo al territorio mantenendo standard professionali elevati.”

Durante l’incontro, i partecipanti hanno avuto la possibilità di confrontarsi con alcune tra le realtà più prestigiose del territorio campano come Leonardo o Novartis. Aziende che, come Elevateur, grazie a questa partecipazione avranno la possibilità di giocare un ruolo da protagoniste nella formazione degli studenti costruendo insieme all’academy il percorso formativo e dando ai ragazzi la possibilità di muovere i primi passi della loro esperienza professionale.

gruppo studenti

Cosa succederà domani?

Chi sceglie il percorso degli ITS ottiene un titolo riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione equivalente al 5° livello EQF valido per l’accesso ai concorsi, per il riscatto a fini pensionistici e come credito per l’accesso alle Università. L’Academy meccatronica offre una prospettiva sicura e pratica, una profonda formazione e un trampolino verso un ampio ventaglio di sbocchi professionali. Solo in Italia, infatti, sono almeno quattordicimila i profili nel settore meccanico e meccatronico ricercati ogni anno.

Vuoi maggiori informazioni o sei interessato a entrare nel nostro team? Manda la tua richiesta qui

Tutte le soluzioni per il noleggio si possono trovare sull’asse Napoli-Salerno

salerno

Dopo Nola e Cassino, già affermati punti di riferimento per i nostri clienti che scelgono il noleggio di piattaforme aeree e macchine movimento terra, da settembre 2023 siamo presenti anche a Salerno con un punto dedicato alla consegna e al ritiro di mezzi e attrezzature.

Come mai la scelta di Salerno?

Sono diverse le motivazioni che ci hanno spinti a scegliere questa città come nuovo “campo base” per attività di noleggio sia a caldo che a freddo.

La posizione strategica: da qui sono facilmente raggiungibili tutti i clienti di questa grande provincia e possiamo intervenire velocemente anche nelle zone del Cilento, della Basilicata e della Calabria.

Estensione territoriale: soprattutto quando vengono richiesti interventi in cantiere possiamo agire molto velocemente all’interno di una zona geografica molto ampia.

Spazio a volontà: la sede possiede una ampia area espositiva all’interno della quale si possono visionare i mezzi e le attrezzature a disposizione.

Infinite possibilità di intervento:

Grazie alla nostra collaborazione con Euro Noleggi, sede del nostro punto salernitano, da oggi siamo in grado di garantire ancora più servizi e soluzioni riguardanti l’edilizia.

Oltre alle piattaforme e alle macchine movimento terra già disponibili, a Salerno si possono trovare anche:

  • Ascensori e montacarichi da cantiere: utilissimi per la movimentazione di persone e materiali soprattutto quando è difficile intervenire con altri mezzi di sollevamento in spazi ristretti.
  • Ponteggi elettrici: mono e bicolonna, sospesi, mantovana. Sono passerelle in grado di salire e scendere lungo tralicci modulari. Grazie alla loro estensione orizzontale permettono di operare agevolmente su tutta la larghezza delle facciate di edifici.
  • Ponteggi fissi: restauro, ripristino, manutenzione. In ogni cantiere si può lavorare agevolmente con il giusto ponteggio. Possono essere prefabbricati, a tubo e giunto o multidirezionali. Si tratta di strutture provvisorie reticolari multipiano molto versatili.
  • Linee vita: si tratta di ancoraggi situati in quota. A questi si agganciano gli operai attraverso un sistema di imbracature e cordini.
  • Coperture provvisorie: un sistema di travi reticolate prefabbricate e teli in pvc adatte alla ristrutturazione di tetti e sottotetti. Consentono di lavorare anche quando ci sono condizioni meteo avverse.

Capillarità e servizi sono assicurati:

Tutto questo, unito alle oltre 500 attrezzature disponibili nella nostra sede di Nola, ci permette di garantire una vasta gamma di soluzioni ai clienti delle aree di Napoli e Salerno. Raggiungerci è facilissimo.

Clicca sulla mappa qui sotto per sapere come fare

L’innovazione tecnologica al servizio delle macchine da cantiere

cte mp20 ev

Come sta evolvendo il mondo delle piattaforme aeree e delle macchine movimento terra?

Il mondo cambia a una velocità superiore rispetto al passato. Così fanno anche le necessità e le richieste di chi deve lavorare con una piattaforma o un escavatore.

Proprio per questo, nel corso degli ultimi anni sono molte le innovazioni tecnologiche introdotte dai principali brand di settore. Queste comprendono sia la parte hardware dei mezzi che l’introduzione di software a supporto del lavoro degli operatori. Le sfide derivanti dalla crescente digitalizzazione favoriscono la crescita dell’intero settore, vediamo come possono essere utili.

Dove può essere di supporto l’innovazione tecnologica?

  • nella comprensione e gestione della disponibilità di macchine a noleggio
  • nella gestione dei ricambi per gli interventi
  • nella gestione documentale e amministrativa
  • nella massimizzazione dell’operatività

In che modo può essere utilizzata?

  • migliorare e rendere proattiva la manutenzione
  • ridurre o eliminare i tempi di fermo in cantiere
  • allungare la vita delle macchine
  • predire/evitare eventuali anomalie

Come cambiano le cose?

Il progresso tecnologico nel settore delle piattaforme aeree, delle macchine da cantiere e delle macchine movimento terra sta trasformando profondamente il modo in cui possono essere gestiti i progetti di costruzione e manutenzione. Questi sviluppi stanno migliorando l’efficienza, la sicurezza e la sostenibilità, rendendo il lavoro più semplice e sempre più scevro da rischi.

Le PLE hanno visto significativi miglioramenti tecnologici, tra cui l’introduzione di sistemi di controllo avanzati che permettono un’operatività più precisa e sicura. La telemetria e i sensori integrati forniscono dati in tempo reale, permettendo agli operatori di monitorare le condizioni della macchina e prevenire guasti. Inoltre, l’uso di motori elettrici anziché diesel riduce l’impatto ambientale e il rumore, migliorando l’operatività in ambienti urbani.

Nel campo delle macchine da cantiere e movimento terra, l’automazione e la robotica stanno giocando un ruolo sempre più importante. I mezzi dotati di tecnologia GPS e LiDAR, sono in grado di eseguire lavori con precisione millimetrica, inoltre, l’uso di software di gestione del cantiere permette una pianificazione più efficiente e una gestione ottimale delle risorse, con conseguenti risparmi sui costi e tempi di esecuzione ridotti. Per esempio, la funzione “MG/MC” (Guida Macchina/ Controllo Macchina), indica lo stato operativo e controlla automaticamente le attrezzature supportando l’operatore durante le operazioni in cantiere.

Le innovazioni includono anche l’integrazione di intelligenza artificiale e machine learning, che permettono a queste macchine di adattarsi dinamicamente alle condizioni del terreno e di ottimizzare le loro operazioni. I nuovi materiali, più leggeri e resistenti, aumentano la durata e riducono i costi di manutenzione. Inoltre, la tecnologia di monitoraggio remoto permette di tenere sotto controllo le prestazioni delle macchine, prevedere interventi manutentivi e ridurre i tempi di inattività.

Sicurezza e sostenibilità

Un aspetto fondamentale degli avanzamenti tecnologici riguarda il miglioramento della sicurezza. Sensori di prossimità, sistemi di avviso e telecamere a 360 gradi riducono eventuali rischi, proteggendo gli operatori e il personale di cantiere. La sostenibilità è un altro obiettivo chiave, con lo sviluppo di macchine più efficienti dal punto di vista energetico e l’uso di biocarburanti e batterie ricaricabili per ridurre le emissioni di CO2.

genie

Alcuni esempi ed applicazioni:

I produttori di piattaforme ed escavatori sono sempre più impegnati nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni in grado di supportare l’utente finale. Qualche esempio?

Genie ha creato il sistema integrato Genie Lift Connect che offre agli utilizzatori tutte le informazioni utili per monitoraggio e gestione del parco macchine. Connettendo il sistema alle macchine si possono generare report sulle condizioni della flotta, comprendere le modalità di utilizzo delle macchine, cercare informazioni sulle stesse, effettuare diagnosi da remoto.

CTE ha introdotto macchine full electric come la MP 20 EV con batteria a ioni di litio e adattatori per estendere la capacità di stazione di ricarica portatile a tutte le prese industriali CEE. Questa piattaforma autocarrata da 20 metri può lavorare e ricaricarsi allo stesso tempo, è silenziosa e ha ridotto a zero le emissioni. Questo significa che può lavorare anche in notturna nei centri urbani.

Anche la nuova gamma di escavatori cingolati Hyundai HX ha introdotto alcune interessanti novità sul mercato. Per esempio i motori Cummins F3.8 Stage V consentono un significativo risparmio di carburante fino all’11%. Anche lo spazio in cabina, il design innovativo, i comandi migliorati hanno implementato il comfort dell’operatore, la produttività e la manovrabilità. In questo modo l’intera gamma rappresenta un significativo passo avanti per ciò che riguarda l’estetica e le performance per queste macchine capaci di lavorare anche nelle condizioni più ostiche.

hyundai

Cosa ci riserva il futuro?

Macchine sempre più green, mezzi a idrogeno, sistemi predittivi, comandi da remoto, intelligenza artificiale. Sono tante le tematiche delle quali si comincia a parlare nel settore e che, probabilmente, presto diventeranno realtà. L’importante è tenersi costantemente aggiornati per capire cosa ci riserva il futuro così da poter sempre garantire prodotti e servizi di altissima qualità.

Vuoi informazioni sulle ultime novità riguardanti le nostre macchine? Scrivici compilando il form qui sotto.

Un alleato per ogni occasione: tre tipologie di sollevatori Merlo a confronto

merlo

Versatilità, innovazione, potenza. Quando bisogna sollevare materiali quali sono le caratteristiche fondamentali da ricercare?

Merlo, azienda leader nella produzione di sollevatori, offre da sempre innovazione, performance elevate, soluzioni avanzate e flessibili per vari ambiti lavorativi. Mettiamo a confronto tre modelli:

  • Merlo telescopico Panoramic 40.17
  • Merlo roto 40.18
  • Merlo elettrico e-worker 25.5

Merlo Telescopico Panoramic Modello 40.17: il primo della classe

Parliamo di un sollevatore di alta gamma progettato per offrire prestazioni eccellenti in condizioni di lavoro complesse. Questo modello è dotato di un braccio telescopico che può sollevarsi fino a 17 metri e sbracciare fino a 12, con una capacità di sollevamento massima di 40 quintali. Il 40.17 garantisce una stabilità ottimale durante le operazioni di sollevamento, permettendo di lavorare in sicurezza anche su terreni irregolari.

Possiede un motore potente e affidabile da 115 hp, una cabina ergonomica dotata di comandi intuitivi, visibilità a 360 gradi, e un sistema di controllo avanzato che assicura precisione e facilità d’uso. Questo sollevatore è ideale per applicazioni in cantieri edili, movimentazione di materiali pesanti e lavori di manutenzione industriale.

Questo mezzo è caratterizzato da un inedito design che privilegia funzionalità e comfort.

Il Merlo 40.17 può facilmente montare molti accessori diversi come forche, benne,, verricelli e piattaforme di lavoro aeree, rendendolo estremamente versatile e adattabile a diverse esigenze operative.

Merlo Roto 40.18: innovazione in movimento

Sollevatore telescopico rotativo che combina la capacità di sollevamento di un telescopico con la flessibilità di una gru. Il 40.18 può sollevare fino a 40 quintali a 18 metri, con la possibilità di ruotare a 400 gradi (207 per lato di rotazione della torretta). Caratteristica che lo rende particolarmente adatto per lavori in spazi ristretti dove la manovrabilità è essenziale. Questo Roto dotato di una cabina panoramica rotante che offre una visibilità eccellente e comfort per l’operatore. Il sistema di controllo avanzato permette di gestire il braccio telescopico e la rotazione con precisione, migliorando l’efficienza operativa. Questo modello è ideale per lavori di costruzione, manutenzione di infrastrutture e operazioni di sollevamento in aree urbane dove lo spazio è limitato.

Come il modello 40.17, il Roto 40.18 può essere equipaggiato con molti accessori diversi.

merlo due

Merlo Elettrico e-Worker 25.5: il piccolo green

Il Merlo e-worker 25.5 rappresenta una rivoluzione nel settore dei sollevatori, essendo uno dei primi modelli completamente elettrici offerti dall’azienda. Questo sollevatore è progettato per rispondere alle crescenti esigenze di sostenibilità e riduzione delle emissioni inquinanti. Con una capacità di sollevamento di 2.500 kg e un’altezza di sollevamento massima di 5 metri, l’e-worker 25.5 offre prestazioni paragonabili ai modelli tradizionali ma con un impatto ambientale significativamente ridotto.

Il motore elettrico del 25.5 garantisce un funzionamento silenzioso e senza emissioni, rendendolo ideale per l’uso in ambienti chiusi come magazzini, centri di distribuzione e aree urbane sensibili. La batteria a lunga durata permette di operare per un’intera giornata lavorativa con una singola carica, e il sistema di ricarica rapida minimizza i tempi di inattività. La scelta di un sollevatore elettrico come l’e-worker 25.5 è particolarmente significativa in un’epoca in cui le aziende sono sempre più consapevoli della necessità di adottare pratiche sostenibili.

Questi tre mezzi rappresentano tre tipologie di soluzione avanzata per diverse esigenze di sollevamento. Mentre i modelli 40.17 e Roto 40.18 offrono potenza e flessibilità per una vasta gamma di applicazioni, l’e-worker 25.5 si distingue per il suo impegno verso la sostenibilità e le prestazioni ecologiche.

Stai cercando un sollevatore e vuoi sapere qual è quello più adatto al tuo progetto? Contatta ora il nostro team compilando il form qui sotto.

Mission impossible? Con un sottoponte possiamo arrivare davvero ovunque

sottoponte

I sottoponti sono il mezzo perfetto per le operazioni di manutenzione di ponti e cavalcavia, anche quando si tratta di interventi molto complessi.

Con l’estate già iniziata e l’avvicinarsi delle vacanze sono sempre di più le auto e i mezzi che percorrono le nostre strade per raggiungere i luoghi di villeggiatura e le grandi città turistiche.

Questo sottopone quotidianamente le zone di transito più delicate, a sollecitazioni costanti e intense con relativo possibile deterioramento delle carreggiate e zone sospese o sopraelevate.

Perché la sicurezza è un elemento cruciale nella gestione dei ponti e dei cavalcavia?

L’usura di queste strutture spesso è difficile da notare nell’immediato perché si trova a un livello sottostante rispetto a quello normalmente visibile e perché può interessare elementi interni. Per evitare  possibili danni possono essere usati dei mezzi specifici per raggiungere anche punti “impossibili” ed effettuare controlli o interventi di ripristino e ristrutturazione.

E'un lavoro per un sottoponte!

I sottoponti possono contribuire significativamente alla prevenzione di incidenti e alla realizzazione di interventi specifici perché:

  • permettono ispezioni regolari e dettagliate per l’identificazione di crepe, corrosione e altri segni di danneggiamento
  • garantiscono un facile accesso a tutte le aree del ponte
  • sono progettati per garantire la sicurezza e l’efficienza durante le operazioni di controllo
sottoponti al lavoro

Evoluzione e versatilità:

Questi mezzi si distinguono per le loro capacità avanzate. Si tratta di macchine uniche in quanto capaci di lavorare “in negativo” e cioè al di sotto del livello stradale attraverso bracci articolati. Sono equipaggiati con piattaforme mobili che possono estendersi e ritirarsi per adattarsi alle specifiche dimensioni e forme dei ponti. Il loro moderno sistema di controllo garantisce movimenti precisi, minimizzando il rischio per l’operatore. I dispositivi sono inoltre dotati di sensori avanzati che monitorano costantemente la stabilità e la posizione della piattaforma, assicurando che si possa sempre lavorare in condizioni di massima sicurezza.

Piccolo o grande? Mettiamo a confronto alcuni modelli di sottoponte.

Il Barin ABC 60 L è un modello più piccolo e compatto così da ridurre l’ingombro nella zona di lavoro e poter operare velocemente, senza permessi speciali o scorte anche su ponti stretti. La sua piattaforma estensibile raggiunge i 6 metri di larghezza e può lavorare sia lateralmente che sotto i viadotti. L’accesso alla cesta è protetto così da essere confortevole e sicuro in ogni situazione.

Il varo dell’attrezzatura in cesta viene fatto senza personale a bordo. La sua robusta struttura e il sistema di stabilizzazione avanzato su carrelli gommati assicurano operazioni molto precise.

Possiede una portata massima di punta di 300kg e può agevolmente sollevarsi al di sopra delle barriere antirumore di 2 metri.

Con il modello MOOG MBI 145-1,4/S cominciamo a vedere caratteristiche ancora più importanti. Si tratta infatti di una piattaforma che supera i 14 metri, può superare i 4 metri di altezza e ha una portata di ben 600 kg. La macchina può traslare in posizione di lavoro e lavorare in negativo anche sul lato sinistro per arrivare in posizioni difficilmente raggiungibili. I suoi ingombri stradali e pesi sono a norma di legge così da potersi spostare più velocemente.

Chi cerca un vero gigante, invece, può contare sul modello MOOG MBI 160-1,7/S. Piattaforma da 16 metri capace di superare barriere da 9,20 metri e di portare 800 kg. Anche questo sottoponte può lavorare in negativo anche sul lato sinistro, ottima notizia soprattutto in luoghi dove l’accesso a destra risulta difficile.

Ricapitolando, l’utilizzo dei sottoponti a supporto della sicurezza delle infrastrutture stradali e ferroviarie rappresenta un passo avanti significativo nella manutenzione di ponti e viadotti. Grazie alle loro avanzate caratteristiche tecniche consentono ispezioni e interventi di messa in sicurezza efficaci e tempestive altrimenti impossibili con altre tipologie di piattaforma. In questo modo chi viaggia può sentirsi sempre al sicuro.

Devi effettuare lavori di manutenzione? Scrivici per noleggiare il modello di sottoponte più adatto alle tue necessità.

Venpa Day: a Venezia sono andati in scena senso di squadra e innovazione

gruppo venpa

Oltre 200 collaboratori del gruppo hanno preso parte al Venpa Day del 22 giugno dimostrando l’importanza di appartenere a un grande team. Tra questi eravamo presenti anche noi.

Il 22 giugno si è svolto nella splendida cornice di Venezia, il Venpa Day 2024. L’evento, caratterizzato dalla tagline “Be ready, be diffeRENT, Be Venpa” ha coinvolto oltre 200 persone provenienti da tutta Italia appartenenti alla rete GV3.

Cosa significa il payoff della manifestazione?

Gruppo Venpa 3 è da sempre sinonimo di noleggio e assistenza di piattaforme aeree, macchine movimento terra, sollevatori telescopici e autogrù fuoristrada in Italia e all’estero. Con il suo parco macchine di oltre 4000 mezzi, un’attenzione costante all’innovazione e alla sicurezza e il continuo aggiornamento, il gruppo si pone come leader attento alle necessità dei clienti e soprattutto attento alle evoluzioni che interessano il mercato.

Per questo “be ready”: per essere sempre reattivi ai cambiamenti, adottandoli e mettendoli in pratica in modo responsabile e moderno. Il mondo va veloce, dobbiamo essere pronti.

Per questo be “diffeRENT”: per garantire un’esperienza di noleggio personalizzata, diversificata e costruita sui reali bisogni delle persone e delle aziende.

venpa day1

Cosa è successo durante questi due giorni a Venezia?

Come abbiamo detto in precedenza, tutti i collaboratori della rete Venpa hanno avuto la possibilità di incontrarsi e trascorrere del tempo insieme in una delle città più belle al mondo. Dopo essere arrivati nel capoluogo veneto, anche noi di Elevateur ci siamo ritrovati il sabato mattina al Terminal Fusina per imbarcarsi alla volta delle isole della laguna.

A bordo di tre battelli è iniziata una intensa giornata di condivisione culminata nell’arrivo a Burano dove i vertici Venpa hanno accolto i vari gruppi con una grande sorpresa: la presenza di due campionesse italiane: la tuffatrice Tania Cagnotto e la velocista Manuela Levorato.

Ed è proprio parlando con le due atlete che sono emersi molti punti in comune tra il mondo dello sport e quello del noleggio:

Tutte e due le attività puntano molto sulla valorizzazione dei talenti, sul lavoro di squadra, sulle emozioni. I clienti, in questo modo diventano dei veri supporter di chi sceglie una società di noleggio.

“Le attività – ha affermato M.Levorato – nell’attività atletica così come nel mondo del noleggio, vanno pianificate per essere sempre pronti. Il lavoro paga sempre se fatto con grande programmazione. Ed è così che i risultati arrivano.”

Un pensiero “out of the box” è quindi quello che può fare la differenza sia in un’olimpiade che durante un noleggio, attività durante la quale noi giochiamo un vero e proprio ruolo da consulenti o, continuando con le similitudini, da coach.

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Condivisione e appartenenza: per noi far parte della rete GV3 vuol dire anche costruire insieme la migliore esperienza di noleggio possibile.

Rientrando a Venezia per tornare nelle nostre città abbiamo proseguito nei festeggiamenti scambiando opinioni, consigli, esperienze con i colleghi di altre regioni.

Anche per il nostro team è stata un’esperienza costruttiva a livello professionale e professionale che dimostra ancora una volta la fortissima coesione derivante dall’appartenenza a un gruppo importante come GV3.

team venezia

Dai giovani di Unione Industriali un progetto per una Napoli ancora più smart

robottino confindustria

Il gruppo di lavoro della team leader Cristina Scarano si aggiudica la prima edizione dell’hackaton InnovAction Made in Napoli.

L’iniziativa di innovazione e trasferimento tecnologico per promuovere la transizione verso una Napoli smart e adaptive è stata patrocinata da Unione Industriali Napoli, Gruppo Giovani Imprenditori.
 
Napoli sempre al passo:
Le città europee stanno diventando sempre più smart e il capoluogo campano, negli ultimi anni, si è affermato come faro per la creazione di iniziative riguardanti l’evoluzione digitale. All’interno di questo scenario è nata la volontà di affidare alle giovani menti degli studenti napoletani, la creazione di un progetto da donare alla città.
InnovAction ha coinvolto da una parte le Università partenopee e dall’altra partner tecnici e imprese di caratura nazionale già molto legati al territorio. Per partecipare all’hackaton promosso dal Gruppo di Lavoro “Ricerca e Innovazione” coordinato dal Presidente Gruppo Giovani Imprenditori Unione Industriali Napoli Antonio Amato e dal Consigliere Claudia Perillo, gli studenti si sono suddivisi in gruppi di lavoro strutturati come vere e proprie imprese capitanate da team leader.
studenti hackaton
Il progetto vincente dona nuova energia a Napoli.
 
Al termine di un mese di approfondimento e lavoro, il progetto vincente è risultato essere proprio quello del team coordinato da Cristina Scarano, Direttore Operations di Elevateur e Francesco Lauria di C.I.AL. SRL Compagnia Italiana Allarmi riguardante un nuovo modello di infrastruttura urbana avanzata. “Napoli E-Illuminata”, questo il titolo dell’elaborato, rappresenta una vera e propria idea di transizione digitale verso una città più smart, attenta alle tematiche green e alle reali necessità di cittadini e visitatori. Il gruppo ha immaginato di convertire l’attuale sistema di illuminazione pubblica di Napoli in una serie di lampioni smart dotati di prese per la ricarica delle auto elettriche e di optional quali pannelli solari/fotovoltaici, sensori per la rilevazione del particolato, display pubblicitari.

Nasce un lampione che mette in comunicazione persone e produce energia per la mobilità elettrica:

Un normale elemento di arredo urbano diventa fonte di energia rinnovabile a disposizione degli abitanti e soprattutto, un comodo punto di ricarica a disposizione dei fruitori di auto elettriche che, spesso, sono costretti a lunghe ricerche per trovare una torretta disponibile. In aggiunta, gli stessi lampioni possono diventare un sistema per la valutazione della qualità dell’aria e uno spazio a disposizione delle aziende. I partecipanti, dopo aver redatto un vero e proprio business plan, hanno poi sottoposto le proprie idee a una giuria composta da appartenenti a Unione Industriali Napoli e ad aziende sponsor.
 
“Sono molto orgogliosa – afferma Cristina Scarano – dell’idea nata dalla creatività, dalla collaborazione e dalla proattività del mio team. Sono certa che questo progetto permetterà alla città di affermarsi ulteriormente come modello di sostenibilità e innovazione tecnologica”.
 
Gli studenti vincitori, appartenenti ai corsi di economia e ingegneria dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, dell’Università Parthenope e dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli si sono aggiudicati il primo premio consistente in un percorso formativo che, a breve, li vedrà confrontarsi per la prima volta con il mondo aziendale in modo concreto. Tra le aziende che ospiteranno i tirocinanti: Hitachi Rail STS SPA, Gori, AON, C.I.AL. SRL Compagnia Italiana Allarmi, VJ Digital Marketing Solutions SRL, Enginfo Consulting SRL, Geoingegneria SRL, Maurizon SRL.
 
Facciamo i nostri complimenti a tutti i partecipanti per l’iniziativa che rispecchia a pieno la nostra visione del fare impresa attraverso:
  • la valorizzazione dello spirito di squadra
  • lo sviluppo di tecnologie innovative, smart sostenibili
  • la promozione e la messa in atto di politiche green che rispettino ambiente e persone

Valori aziendali: dall’idea alla messa in pratica

valori aziendali

Da molti anni ormai si parla sempre di più di azioni ESG (Environmental, Social, Governance) concrete e misurabili come pilastro fondamentale dell’operato all’interno di ogni impresa.

Anche noi abbiamo sposato questo approccio e ci impegniamo quotidianamente per trasmettere, far crescere e diffondere quelli che sono i nostri valori aziendali attraverso la messa in pratica di azioni concrete che coinvolgono sia il team interno che gli stakeholder del nostro mercato.

Sappiamo che ogni azienda opera nell’ottica di quelli che sono i propri obiettivi ma, soprattutto, è guidata dai propri valori. Questi devono essere la mappa che permette di seguire una condotta sana, di rispettare risorse, strutture, persone, tempi, collaboratori, ambiente e di raggiungere i risultati prefissati. Devono essere il timone da manovrare per arrivare dove desideriamo. Noi, lavorando fianco a fianco, ne abbiamo individuati sette principali che ci caratterizzano e, una volta tracciata la rotta, è bastato parlare con “l’equipaggio” per rappresentarli graficamente. Ecco come abbiamo fatto.

Quando abbiamo iniziato a pensare ai nostri valori come a un plus da comunicare abbiamo fatto una scelta: quella di poterli costruire e rappresentare sia in forma visuale che scritta dando vita a un percorso che vedesse coinvolto tutto il nostro team. Abbiamo così creato un’occasione di confronto e condivisione fondamentale per la crescita che stiamo promuovendo e sostenendo. Siamo partiti chiedendo a ognuno di realizzare un disegno che rappresentasse la sua visione dell’azienda. Il risultato è stato stupefacente, alcuni elementi visivi e parole erano ricorrenti quasi a simboleggiare una già tacita condivisione di valori “sottintesi” tra le persone.

Dai disegni emersi e attraverso una serie di focus group con le varie aree abbiamo raccolto delle parole chiave e individuato sette concetti: rispetto, passione, integrità, benessere, lealtà e fiducia, qualità e innovazione, armonia e lavoro in team.

La tecnologia a supporto della creatività.

Con il supporto di strumenti di intelligenza artificiale e di software di grafica, ispirati all’illustrazione digitale e alla nostra regione di appartenenza, la Campania, abbiamo creato sette poster principali, ognuno dei quali rappresentante un valore e un luogo storico/monumento del nostro territorio.

Così sono nate le immagini visibili nella gallery qui sotto, ognuna delle quali ha molto da raccontare. Integrità, per esempio, si ispira alla vita di Giancarlo Siani, giornalista impegnato nella lotta alla Camorra vissuto a Napoli. Benessere mostra la vita bucolica di chi sceglie di vivere nel verde nelle zone di Avellino e Benevento. Rispetto rappresenta perfettamente l’integrazione tra culture diverse davanti a un pilastro della cultura e dell’arte campana, la Reggia di Caserta.

Tutte le illustrazioni, oltre a decorare la nostra sede e alcuni elementi di comunicazione e merchandising aziendali sono oggi un preziosissimo promemoria per noi che li vediamo quotidianamente, sono un ottimo biglietto da visita per chi viene a trovarci, soprattutto per chi ci ha appena conosciuti.

“I valori aziendali sintetizzano” – racconta Marco Scarano, CEO di Elevateur – “ i principi, le cose che contano, i riferimenti sostanziali che, con la mission e la vision societarie, rappresentano le linee guida per le cultura aziendale, apprezzabili dai clienti, gli azionisti, i dipendenti”

Collaborare alla creazione dei valori è stato un lavoro impegnativo ma molto coinvolgente con un aspetto conclusivo molto importante e, probabilmente, da considerare il lato migliore di questo progetto. La possibilità di mettere in pratica ciò che è emerso rispettando e applicando questi valori concretamente giorno dopo giorno.

Condividi i nostri valori e vuoi entrare nel nostro team? Invia la tua candidatura dal form qui sotto.

Sulla rotta dei grandi progetti navali

nave elevateur

Manutenzione, costruzione, tinteggiatura: le piattaforme aeree , i ponteggi e i montacarichi possono essere di supporto anche all'interno dei più grandi cantieri navali. Scopriamo insieme come.

Quando si parla di costruzioni, restauro e ristrutturazioni, la prima cosa che viene in mente è, molto probabilmente, l’edilizia. Tutti siamo abituati a veder costruire un palazzo oppure uno stabilimento industriale ma c’è un altro settore, a volte dimenticato o poco conosciuto, all’interno del quale le piattaforme aeree e i sollevatori possono essere un prezioso alleato. Si tratta della costruzione delle navi.

Come si incontrano il mondo del sollevamento e l’industria marittima?

Costruire una nave è esattamente come costruire un palazzo. Serve un progetto ingegneristico, si parte dall’anima in metallo, dalle “fondamenta” per poi aggiungere strati, livelli, piani. L’acciaio dolce e le leghe leggere che formano i profili e il fasciame delle navi devono rispettare precise caratteristiche imposte dal R.I.Na. e devono passare determinate prove mirate a ridurre i rischi di incendio e allagamento, a garantire leggerezza e durevolezza visto che, alcune imbarcazioni, possono avere una vita che va anche oltre i 40 anni. A tal proposito bisogna sempre ricordare che le importanti operazioni di manutenzione e pulizia dello scafo delle navi, i trattamenti antiruggine, la verniciatura, le saldature vanno necessariamente effettuate sia prima del varo con la nave all’asciutto che, una volta varate le navi, quando queste si fermano nei porti per poco tempo tra un viaggio e l’altro o al rientro dalle operazioni militari.

braccio con jib su nave

Ed è qui che piattaforme e sollevatori possono essere di supporto. Perché?

  • L’altezza

Prima di tutto perché le navi, in particolare quelle per grandi crociere, quelle da combattimento o per il supporto logistico possono raggiungere grandi altezze. Per esempio, Nave Trieste e Nave Atlante, varate negli ultimi anni negli stabilimenti Fincantieri di Castellammare di Stabia, superano i 27 metri ma esistono grandi navi per il trasporto di passeggeri alte oltre 70 metri. Questo comporta la necessità di dover sollevare persone, attrezzature, materiali pesanti, a quote simili a quelle di un palazzo di più di dieci piani. Per esempio, per arrivare a riparare un oblò danneggiato, controllare una scialuppa, effettuare un ritocco o una saldatura, potrebbe essere necessario arrivare molto in alto.

  • Il tempo

Soprattutto in fase manutentiva, più che durante le operazioni di costruzione durante le quali si possono usare i ponteggi, è necessario operare molto velocemente. Ogni nave deve rispettare una tabella di marcia e ha a disposizione poco tempo per poter “riposare in marina per rifarsi il trucco”. Questo vuol dire che, soprattutto quando si presentano emergenze, la ristrutturazione e il restauro delle imbarcazioni devono essere effettuati celermente, adottando soluzioni e macchine che assicurino rapidità. Una PLE, quindi, è utile perché in pochi minuti permette agli operai di arrivare ovunque e operare in sicurezza.

  • La versatilità

Soprattutto quando gli scafi presentano qualche problema è importante effettuare le operazioni di sistemazione in modo da non intralciare assolutamente il lavoro degli equipaggi e la serenità dei passeggeri. Una piattaforma aerea è lo strumento adatto.

  • Può raggiungere facilmente anche spazi stretti senza intralciare, può essere spostata o può muoversi facilmente, può raggiungere parti della nave difficilmente raggiungibili in altro modo.
  • Può sollevare materiali pesanti come attrezzature per la saldatura, vernici, vetri
  • Aiuta a sollevare pezzi di motori ingombranti e delicati.
  • Permette di contenere i costi relativi all’acquisto di macchinari per la manutenzione visto che può essere noleggiata sia a caldo che a freddo.

La nostra esperienza al servizio della nautica.

Il nostro team di funzionari, in questi anni, è stato chiamato a operare nel settore nautico in diverse occasioni fornendo consulenza e soluzioni. Ecco alcuni esempi:

B Lift 510 HR: un’autocarrata con braccio telescopico per la manutenzione di navi da crociera.

Una macchina importante quella di casa CTE, in grado si sollevare fino a 600kg a 50 metri di altezza. Ha una cesta comodissima che, grazie all’estensione idraulica arriva a ben 3600 mm di larghezza e una cabina orientabile che, inclinandosi permette manovre accurate e sicure. Il massimo della precisione è garantito dalla presenza di un jib secondario con articolazione a 180° che offre un’ampia gamma di manovre, anche complesse. Perfetta per raggiungere anche gli angoli più remoti delle “città galleggianti” che solcano i nostri mari.

blift

Autogru Terex RT45: sbarcata in Sicilia per garantire il massimo del supporto.

Quando, all’interno di un grande cantiere navale, si rende necessario il sollevamento di pesanti carichi, la Terex RT45 è la scelta ideale. E’ una macchina che offre una capacità di sollevamento massima di 4,5 tonnellate a 35 metri di altezza, è progettata per operare all’interno dei porti ma anche in ambienti difficili, su terreni sconnessi e accidentati. Uno dei principali vantaggi di questa macchina è che, una volta “ a riposo” è veramente compatta quindi può facilmente essere imbarcata per raggiungere, via mare, anche porti lontani dalla sede di noleggio.

terex

Ragno Palazzani XTJ 37+: rapida e di dimensioni ridotte, è la piattaforma ideale per la manutenzione veloce di yacht e imbarcazioni da diporto.

La caratteristica che, più delle altre, rende questo ragno l’alleato ideale per il settore nautico è la sua dimensione. E’ stretto, compatto, facile da spostare e stabilizzare. Non ha ingombri posteriori e opera con movimenti semplici, diretti. Questo vuol dire che può muoversi agevolmente anche su banchine strette, tra imbarcazioni e container. Può sollevare oltre 300 kg a 37 metri di altezza e può contare su uno sbraccio di ben 15 metri.

ragno palazzani

Se la tua azienda si occupa di manutenzione e costruzione di imbarcazioni o se stai per avviare il tuo cantiere all’interno di un porto, siamo a disposizione per una consulenza.

Potremo trovare insieme la macchina più adatta alle tue esigenze, pronto a salpare verso un grande progetto?

Richiedi una consulenza.

HX 145 LCR, HX 210 AL, HL 955 A: benvenuti nel mondo dei giganti Hyundai!

escavatori hyundai

Per fare le cose in grande meglio contare su potenza e affidabilità.

Pochi giorni fa si è tenuto a Bari, in Puglia, il primo Digger Day, evento dedicato alla presentazione della nuova gamma HX Hyundai 2024. Una giornata interamente dedicata al movimento terra durante la quale abbiamo potuto vedere in azione, “nel loro ambiente naturale”, alcuni giganti. Conosciamoli più da vicino.

Escavatore cingolato HX 145 LCR: prestazioni eccezionali e versatilità.

Una potente macchina da 15 tonnellate con motore Stage V che può contare su una grande resistenza favorita dagli esterni e dal telaio rinforzati, adatti a tollerare impatti e carichi di lavoro pesanti. Grazie al raggio di rotazione posteriore ridotto è la macchina perfetta per operare in spazi ridotti come cantieri urbani e strade. Sotto il cofano del 145 batte un motore Cummins F3.8 che permette all’escavatore di soddisfare le ultime normative in tema di emissioni e ne migliora l’efficienza riducendo i consumi. Lo spazio in cabina, aumentato del 13% e i comandi elettronici ridisegnati completamente ne fanno un esempio di efficienza operativa e manovrabilità da seguire.

145

Escavatore cingolato HX 210 AL: robusto e potente.

Una macchina da 22 tonnellate con motore Cummins Stage V B4.5 dotato di sistema post-trattamento integrato per ridurre le emissioni e le esigenze di manutenzione. Ottimizza i consumi e migliora la gestione economica del mezzo. “Non solo braccia”: questa può essere definita a tutti gli effetti una macchina intelligente. Infatti, oltre a maggiore sicurezza e a un look accattivante ha introdotto tecnologie all’avanguardia in grado di incrementare le prestazioni. Instancabile, affidabile, innovativo, il 210 permette di spostare grandi carichi con poco sforzo. Costruita con un sottocarro a nove rulli per migliorare la stabilità anche nelle situazioni più difficili e per ridurre l’usura dei cingoli, sembra una macchina destinata ad essere usata in eterno. Permette di personalizzare le impostazioni di guida e di comando.

210

Caricatore gommato HL 955 A: una macchina estrema per situazioni estreme.

L’alleata perfetta per i lavori “heavy-duty”, assicura il massimo della produttività in applicazioni industriali, nelle cave e nelle miniere. Viene spinta da un potente e affidabile motore Cummins B6.7 Stage V e, come i mezzi precedentemente descritti è progettata per ridurre al minimo le emissioni nocive. Nessuno può fermarla! Può lavorare, senza diminuire le prestazioni, anche con il maltempo e in zone impervie. Possiede un’articolazione a Z ad assi paralleli sviluppata per il sollevamento parallelo con bilanciamento ottimale. Capace di rilevare in automatico oggetti in movimento che si trovano nel raggio di 5 metri dalla macchina grazie a un sistema di rilevamento e a un radar, l’HL 955 A garantisce grande sicurezza all’operatore. Anche il comfort non è da sottovalutare, questo caricatore, infatti, offre una delle cabine più silenziose dell’intera gamma Hyundai.

955

Tre mezzi molto diversi tra loro che, nonostante le dimensioni, possono operare in cooperazione all’interno di qualsiasi cantiere come in una coreografia dimostrando grande versatilità e una “leggerezza” inaspettata.

Ricorda che anche su queste tre macchine puoi approfittare del vantaggioso tasso zero offerto da Hyundai, contattaci per saperne di più!