In Italia solo 4 papà su 10 usufruiscono del congedo di paternità: Luigi è uno di loro!

tecnico

Uno dei nostri tecnici, da poco diventato papà ha scelto di utilizzare questa misura per stare accanto al figlio appena nato.

Luigi si occupa ogni giorno di manutenere le piattaforme aeree che vengono noleggiate dai clienti ed è capace di manovrare molte categorie di mezzi. Il suo lavoro richiede grande responsabilità e profonda conoscenza tecnica. Lui sa come prendersi cura delle macchine. Da poco, però, è chiamato anche a prendersi cura del piccolo Niccolò, compito che richiede altrettanta attenzione! Proprio per assolvere al meglio a questo nuovo ruolo, Luigi ha scelto di usufruire dei 10 giorni di congedo di paternità messi a sua disposizione dall’azienda.

Dieci giorni durante i quali, ci ha raccontato, è stato vicino alla moglie per accudire il bambino (e supportare la mamma), si è riposato (capricci notturni permettendo), e ha iniziato a familiarizzare con il nuovo arrivato.

Il congedo di paternità è una misura sociale che permette ai papà di “giocare la partita da protagonisti” accanto alle mamme e garantisce ai piccoli la vicinanza di entrambe i genitori eppure, nel nostro paese, sono circa il 40% i papà che scelgono di utilizzarlo, ma perché? Fondamentalmente per tre motivi:

– Motivi economici

– Motivi culturali

– Reticenza da parte delle aziende

Eppure, la misura, è ottimamente regolamentata e rappresenta un vantaggio per tutte le parti:

– Il lavoratore può conciliare meglio vita lavorativa e personale stando vicino alla famiglia

– Il bambino ha accanto a se tutti e due i genitori in questa fase delicata

E l’azienda? Secondo una ricerca McKinsey nel 2021, le realtà lavorative che sostengono i padri nei periodi di congedo hanno immediati riscontri positivi, aumentano il legame con le risorse che rientrano al lavoro più motivate e produttive.

E così anche noi abbiamo chiesto a Luigi di lasciarci una sua opinione sul tema, ecco cosa ci ha detto: “sono stati dieci giorni fondamentali per me e la famiglia, stare insieme in questo periodo è molto importante, e poi l’arrivo di Niccolò mi fa venire al lavoro ancora più motivato e tornare a casa ancora più felice”.