Sulla rotta dei grandi progetti navali

nave elevateur

Manutenzione, costruzione, tinteggiatura: le piattaforme aeree , i ponteggi e i montacarichi possono essere di supporto anche all'interno dei più grandi cantieri navali. Scopriamo insieme come.

Quando si parla di costruzioni, restauro e ristrutturazioni, la prima cosa che viene in mente è, molto probabilmente, l’edilizia. Tutti siamo abituati a veder costruire un palazzo oppure uno stabilimento industriale ma c’è un altro settore, a volte dimenticato o poco conosciuto, all’interno del quale le piattaforme aeree e i sollevatori possono essere un prezioso alleato. Si tratta della costruzione delle navi.

Come si incontrano il mondo del sollevamento e l’industria marittima?

Costruire una nave è esattamente come costruire un palazzo. Serve un progetto ingegneristico, si parte dall’anima in metallo, dalle “fondamenta” per poi aggiungere strati, livelli, piani. L’acciaio dolce e le leghe leggere che formano i profili e il fasciame delle navi devono rispettare precise caratteristiche imposte dal R.I.Na. e devono passare determinate prove mirate a ridurre i rischi di incendio e allagamento, a garantire leggerezza e durevolezza visto che, alcune imbarcazioni, possono avere una vita che va anche oltre i 40 anni. A tal proposito bisogna sempre ricordare che le importanti operazioni di manutenzione e pulizia dello scafo delle navi, i trattamenti antiruggine, la verniciatura, le saldature vanno necessariamente effettuate sia prima del varo con la nave all’asciutto che, una volta varate le navi, quando queste si fermano nei porti per poco tempo tra un viaggio e l’altro o al rientro dalle operazioni militari.

braccio con jib su nave

Ed è qui che piattaforme e sollevatori possono essere di supporto. Perché?

  • L’altezza

Prima di tutto perché le navi, in particolare quelle per grandi crociere, quelle da combattimento o per il supporto logistico possono raggiungere grandi altezze. Per esempio, Nave Trieste e Nave Atlante, varate negli ultimi anni negli stabilimenti Fincantieri di Castellammare di Stabia, superano i 27 metri ma esistono grandi navi per il trasporto di passeggeri alte oltre 70 metri. Questo comporta la necessità di dover sollevare persone, attrezzature, materiali pesanti, a quote simili a quelle di un palazzo di più di dieci piani. Per esempio, per arrivare a riparare un oblò danneggiato, controllare una scialuppa, effettuare un ritocco o una saldatura, potrebbe essere necessario arrivare molto in alto.

  • Il tempo

Soprattutto in fase manutentiva, più che durante le operazioni di costruzione durante le quali si possono usare i ponteggi, è necessario operare molto velocemente. Ogni nave deve rispettare una tabella di marcia e ha a disposizione poco tempo per poter “riposare in marina per rifarsi il trucco”. Questo vuol dire che, soprattutto quando si presentano emergenze, la ristrutturazione e il restauro delle imbarcazioni devono essere effettuati celermente, adottando soluzioni e macchine che assicurino rapidità. Una PLE, quindi, è utile perché in pochi minuti permette agli operai di arrivare ovunque e operare in sicurezza.

  • La versatilità

Soprattutto quando gli scafi presentano qualche problema è importante effettuare le operazioni di sistemazione in modo da non intralciare assolutamente il lavoro degli equipaggi e la serenità dei passeggeri. Una piattaforma aerea è lo strumento adatto.

  • Può raggiungere facilmente anche spazi stretti senza intralciare, può essere spostata o può muoversi facilmente, può raggiungere parti della nave difficilmente raggiungibili in altro modo.
  • Può sollevare materiali pesanti come attrezzature per la saldatura, vernici, vetri
  • Aiuta a sollevare pezzi di motori ingombranti e delicati.
  • Permette di contenere i costi relativi all’acquisto di macchinari per la manutenzione visto che può essere noleggiata sia a caldo che a freddo.

La nostra esperienza al servizio della nautica.

Il nostro team di funzionari, in questi anni, è stato chiamato a operare nel settore nautico in diverse occasioni fornendo consulenza e soluzioni. Ecco alcuni esempi:

B Lift 510 HR: un’autocarrata con braccio telescopico per la manutenzione di navi da crociera.

Una macchina importante quella di casa CTE, in grado si sollevare fino a 600kg a 50 metri di altezza. Ha una cesta comodissima che, grazie all’estensione idraulica arriva a ben 3600 mm di larghezza e una cabina orientabile che, inclinandosi permette manovre accurate e sicure. Il massimo della precisione è garantito dalla presenza di un jib secondario con articolazione a 180° che offre un’ampia gamma di manovre, anche complesse. Perfetta per raggiungere anche gli angoli più remoti delle “città galleggianti” che solcano i nostri mari.

blift

Autogru Terex RT45: sbarcata in Sicilia per garantire il massimo del supporto.

Quando, all’interno di un grande cantiere navale, si rende necessario il sollevamento di pesanti carichi, la Terex RT45 è la scelta ideale. E’ una macchina che offre una capacità di sollevamento massima di 4,5 tonnellate a 35 metri di altezza, è progettata per operare all’interno dei porti ma anche in ambienti difficili, su terreni sconnessi e accidentati. Uno dei principali vantaggi di questa macchina è che, una volta “ a riposo” è veramente compatta quindi può facilmente essere imbarcata per raggiungere, via mare, anche porti lontani dalla sede di noleggio.

terex

Ragno Palazzani XTJ 37+: rapida e di dimensioni ridotte, è la piattaforma ideale per la manutenzione veloce di yacht e imbarcazioni da diporto.

La caratteristica che, più delle altre, rende questo ragno l’alleato ideale per il settore nautico è la sua dimensione. E’ stretto, compatto, facile da spostare e stabilizzare. Non ha ingombri posteriori e opera con movimenti semplici, diretti. Questo vuol dire che può muoversi agevolmente anche su banchine strette, tra imbarcazioni e container. Può sollevare oltre 300 kg a 37 metri di altezza e può contare su uno sbraccio di ben 15 metri.

ragno palazzani

Se la tua azienda si occupa di manutenzione e costruzione di imbarcazioni o se stai per avviare il tuo cantiere all’interno di un porto, siamo a disposizione per una consulenza.

Potremo trovare insieme la macchina più adatta alle tue esigenze, pronto a salpare verso un grande progetto?

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Edilizia 2024: il settore cambia, cambiamo anche noi

ascensore da cantiere

Come l'attività di consulenza può essere di supporto in cantiere in questo momento storico

Dall’ultimo rapporto congiunturale e previsionale Cresme sul mercato delle costruzioni, emerge uno scenario nuovo, e non proprio roseo, per il 2024. L’anno, infatti, è iniziato con una leggera flessione rispetto al biennio precedente ma cerchiamo di capire quali sono le ragioni di questo presunto rallentamento:

  • Contrazione delle riqualificazioni in ambito privato
  • Tensioni geopolitiche internazionali che influenzano i costi di energia e materie prime
  • Inflazione

Servono soluzioni nuove, strumenti, investimenti per evitare che questa insicurezza dilagante spaventi chi vuole realizzare un progetto. Cosa si può fare per incentivare la crescita del settore? Un primo passo potrebbe essere quello di farsi affiancare da qualcuno che da anni porta la sua esperienza all’interno dei cantieri.

Scopriamo come la giusta consulenza possa essere di supporto al lavoro dei costruttori rispondendo ad alcune domande frequenti che ci vengono poste quotidianamente.

Qual è la situazione attuale del settore edile e il suo immediato futuro?

L’edilizia è da considerarsi un vero e proprio motore trainante per tutta l’economia. E’ importantissimo che le aziende di settore siano capaci di innovarsi per farsi trovare sempre pronte a soddisfare i bisogni del cliente finale. Il settore sta cambiando, è vero, per questo dobbiamo essere pronti a un cambiamento a nostra volta. In questo modo le eventuali problematiche saranno quasi irrilevanti.

C’è stata realmente una flessione nel mercato negli ultimi tempi?

Quello delle costruzioni può essere considerato un settore “evergreen”, possono esserci momenti diversi dai precedenti caratterizzati da profondi cambiamenti. Attualmente il mercato è molto vivo e attivo grazie alle ristrutturazioni e alle lavorazioni che aziende e pubbliche istituzioni stanno realizzando per adeguarsi agli standard dettati dal PNRR e dall’agenda 2030. L’adeguamento di classe energetica di edifici e aziende procede di pari passo alla crescita del settore. Chi invece sta usufruendo dei fondi del PNNR sa che deve impegnarsi per realizzare le opere secondo gli standard e le tempistiche prestabilite. Il trend può rimanere stabile.

C’è qualcosa che può dare nuova spinta al settore construction?

Per il mercato è importante una profonda e costante componente umana. Investire nella costruzione di qualcosa, nella realizzazione di un progetto, è una scelta molto importante sia economicamente che a livello di stress. Ogni cantiere è diverso dall’altro e di conseguenza le problematiche eventuali che possono presentarsi giorno dopo giorno. Un imprenditore che non trovi all’altro capo del telefono un consulente sempre presente potrebbe decidere di non avviare un progetto, di interromperlo, potrebbe incappare in fermi cantiere. Tutto questo ha conseguenze negative non solo sul settore edile ma sull’intera economia.

La costruzione di un rapporto solido tra costruttori e consulenti può essere una spinta produttiva?

Il nostro lavoro è quello di farci trovare sempre preparati per rispondere rapidamente alle necessità dei clienti per dar loro una cosa molto importante, paragonabile alle solide fondamenta di un edificio: la fiducia. Quando veniamo contattati da un cliente che desidera avviare un progetto, la prima cosa che facciamo è ascoltare. Dopo passiamo a un ruolo da consulenti, diamo consigli e, soprattutto, forniamo soluzioni. Alla fine, quando il progetto viene avviato, facciamo sentire la nostra vicinanza recandoci di persona sul cantiere, valutando eventuali possibilità tecniche, aiutando a risolvere problematiche ambientali, sostenendo il team che realizza l’opera giorno dopo giorno.

Qual è il legame tra questi elementi nell’edilizia?

Chi lavora nell’edilizia ha delle responsabilità. Spesso lavoriamo nei centri cittadini, per strada, in aree verdi. Rispettare i luoghi che ci vedono all’opera utilizzando mezzi adatti e riducendo i fattori inquinanti è di fondamentale importanza. Il rispetto dell’ambiente e la conseguente valorizzazione delle opere che esso accoglie possono essere, appunto, sinonimo di crescita per l’intero settore.

Ritorniamo sul fattore umano come elemento di crescita:

Il settore delle costruzioni ha ampi margini di crescita soprattutto perché risponde rapidamente alla necessità di innovazione da parte dei clienti. Questo permette l’inserimento nel processo produttivo di nuove tecnologie che, allo stesso tempo, risolvono problemi e hanno forte appeal sui giovani desiderosi di costruire la propria carriera in questo campo.

Durante la nostra attività quotidiana ci siamo accorti di come le aziende stiano inserendo nel loro lavoro macchine, strumenti e software di ultimissima generazione che possono essere un supporto importante. I costruttori oggi usano strumenti predittivi e AI per valutare gli investimenti, usano software e hardware di realtà virtuale o realtà aumentata per riprodurre gli ambienti e gli immobili. La digitalizzazione si è fatta spazio tra gli ascensori da cantiere, le bilance sospese e i ponti autosollevanti diventando a sua volta uno strumento di lavoro quotidiano.

Ricapitolando: innovazione, rispetto, componente umana possono risolvere i problemi di chi lavora nelle costruzioni e possono contribuire a far crescere il settore lasciando intravedere uno spiraglio positivo.

Vuoi scoprire di più sulla nostra offerta per l’edilizia? Visita la pagina dedicata.

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A Natale arriviamo tutti più in alto

Guida per un Natale ad alta quota: come scegliere la piattaforma aerea adatta per allestire le luminarie in città.

Con l’avvicinarsi delle festività, le città si fanno belle con luci, abeti e addobbi allestiti utilizzando piattaforme aeree. Il buio delle serate autunnali pian piano lascia spazio al calore dell’atmosfera natalizia. I centri cittadini per l’occasione si fanno belli sfoggiando look preziosi e luccicanti. Bisogna però ricordare che le luci natalizie non sono solo “un vezzo estetico” ma possono essere per le città una vera e propria attrattiva turistica capace di avvicinare migliaia di persone, per questo molti comuni, da ormai qualche anno, investono molto per realizzare luminarie mai viste prima e stupire i visitatori.

Ed è qui che arriviamo noi. L’allestimento delle luminarie natalizie nei centri cittadini, infatti, è un lavoro gratificante ma, a volte, complicato che necessita dell’esperienza di professionisti del settore, scopriamo perché:

  • le luminarie sono spesso allestite ad altezze vertiginose: per raggiungere la cima di edifici, campanili e alberi bisogna spesso salire di decine di metri. Per questo è consigliabile utilizzare una piattaforma autocarrata che si sposta facilmente e può arrivare nei centri delle città senza problemi.
  • le strade potrebbero essere strette: per questo tipo di necessità potrebbe essere più semplice noleggiare una piattaforma aerea ragno o articolate semoventi in grado di adattarsi a spazi ridotti e di arrivare comunque molto in alto.
  • le luminarie potrebbero essere installate in un luogo chiuso come, ad esempio, un centro commerciale: perché non utilizzare un verticale per questa esigenza?

Altri elementi da non sottovalutare:

Nel caso dell’installazione di luminarie natalizie, inoltre, è necessario ricordarsi che la sicurezza è come sempre al primo posto. Potrebbe infatti capitare di incontrare molti ostacoli durante il lavoro. Balconate, elementi di arredo urbano, marciapiedi, strade sconnesse o, per esempio in salita/discesa sono facili da trovare quando si lavora in aree urbane. Per questo, per posizionarle, molti comuni scelgono il noleggio di piattaforme con operatore così da poter contare su personale formato in grado di effettuare un lavoro in totale sicurezza.

La creatività non può essere d’intralcio: quando si lavora con una piattaforma aerea per allestire le luminarie servono massima precisione e velocità. Non si può sbagliare o il risultato potrebbe apparire antiestetico o inadatto al contesto e bisogna fare presto sia nel montaggio che nello smontaggio. Questi allestimenti, infatti, durano relativamente poco e non possono essere messi troppo in anticipo o disallestiti troppo tardi. Le piattaforme autocarrate articolate, inoltre, permettono all’operatore di poter lavorare in quota su entrambe i lati di una carreggiata senza dover per forza spostare il veicolo creando difficoltà agli altri automobilisti, ai pedoni e alle attività commerciali presenti nei dintorni.

Per lavorare nei centri cittadini è importante tenere conto dell’olio utilizzato all’interno dei veicoli e delle piattaforme. E’ consigliabile scegliere un olio biodegradabile che, oltre ad avere un lungo “lifetime”, abbia un ridotto impatto sull’ambiente e sul suolo durante l’uso.

Altre cose che potrebbero rendere più agevole questo tipo di lavorazione sono: una cesta con elevata capienza che permetta all’operatore di salire portando con se anche materiali pesanti o ingombranti e la scelta di mezzi con faretti installati sulla cesta per lavorare anche al buio.

E per chi a Natale vuole essere più buono?

C’è chi sceglie, per l’installazione delle luci nella propria città, di utilizzare mezzi “green” come, ad esempio, piattaforme elettriche.

Queste, oltre a non fare rumore, che potrebbe arrecare disturbo agli abitanti, permettono di ridurre le emissioni di CO2 e, di conseguenza, l’inquinamento. Un esempio di mezzo di questo tipo è la CTE MP 20 EV, autocarrata 100% elettrica, silenziosa, compatta, adatta a lavori rapidi come questi.

Questa piattaforma con doppio braccio (di cui 1 telescopico) e jib può raggiungere anche i 20 metri ed è semplice da spostare e stabilizzare.

Gli specchietti panoramici sono adatti a vedere cosa succede intorno al mezzo anche nel traffico cittadino, il veicolo ha un’autonomia di 100 km (in città sono veramente tanti) e la piattaforma è manovrabile con radiocomando da terra.

La CTE MP 20 EV ha, inoltre, un grande vantaggio: essendo elettrica può avere accesso ad aree con viabilità limitata.

Come abbiamo visto, c’è sempre una piattaforma aerea adatta a tutte le necessità anche quando si tratta di abbellire le città per il Natale.

E voi, quale sceglierete per rendere queste feste ancora più brillanti?

Devi installare luminarie natalizie? Chiedi informazioni

I grandi concerti arrivano a Salerno, le nostre piattaforme allo stadio Arechi

Ancora una volta, a servizio del nostro territorio per supportare la creazione di grandi opere ed eventi.
 
Nelle ultime settimane all’Arechi di Salerno si sono esibiti artisti del calibro di Marco Mengoni e Vasco Rossi!
Elevateur  ha contribuito allo spettacolo fornendo le piattaforme utilizzate all’interno dello stadio per il montaggio del palco; grazie alla polivalenza delle attrezzature presenti nella flotta noleggio riusciamo a soddisfare le esigenze di tutti i tipi di cantiere.
 
La macchina utilizzata è un semovente Genie ZX135/70, massima altezza pari a 43 metri e uno sbraccio orizzontale di 21,26 metri.
Ideale per lavori di edilizia e industriali all’aperto, la piattaforma a braccio articolato Genie ZX135/70 consente di scavalcare gli ostacoli per poter raggiungere punti inaccessibili ai tradizionali jib. Dotata di quattro ruote motrici e sterzanti, questa piattaforma a braccio articolato si sposta agevolmente su terreni sconnessi.
Le piattaforme semoventi girevoli hanno il vantaggio di poter essere movimentate e spostate direttamente dall’operatore in cesta senza bisogno di stabilizzatori.
 

Prova ora il Genie ZX135/70

Le nostra piattaforme allo stadio Maradona di Napoli per il concerto dei Coldplay

Elevateur è presente nei grandi cantieri, grazie ad un team commerciale tecnicamente qualificato e ad una flotta macchine ampia e polivalente.
Da alcune settimane siamo nella suggestiva cornice dello stadio Maradona pronto ad accogliere, per la prima volta a Napoli, i Coldplay.


L’evento ha una risonanza mondiale, fan da tutto il mondo parteciperanno all’imperdibile concerto.
Con grande orgoglio abbiamo collaborato alla preparazione di questo spettacolo che contribuisce a promuovere l’immagine della città di Napoli a livello internazionale.

Elevateur ha contribuito al grande show all’interno dello stadio per il montaggio palco con le piattaforme aeree semoventi girevoli Genie SX125 XC e il Manitou 260TJ e la struttura in ponteggio visibile dall’esterno.
Elevateur, da sempre, mette la propria professionalità al servizio del territorio, supportando le nostre imprese alla creazione di piccole e grandi opere.

Prova in cantiere Genie SX125XC 

Arte e Cultura al MANN, il ragno Elevateur in azione per la nuova ala espositiva

Elevateur ha contribuito all’apertura di una nuova ala espositiva presso il museo MANN di Napoli. Il museo  da anni stabilmente nella top 10 dei siti culturali più visitati d’Italia è un vanto per la città di Napoli.

 

La nuova sezione Campania Romana, posta al piano terra dell’ala occidentale del Museo, che ha previsto la riapertura dopo 50 anni delle sale monumentali del Museo accoglie circa duecento reperti provenienti dai principali centri della Campania antica, sia quelli vesuviani come Pompei ed Ercolano, sia i siti flegrei come Cuma, Baia, Pozzuoli, sia i centri dell’interno come Capua, oggi Santa Maria Capua Vetere. L’obiettivo dell’esposizione è quello di ricostruire una serie di contesti della prima età imperiale in tutti i loro elementi – sculture, pitture parietali, iscrizioni – così da restituire l’idea non solo dei grandi edifici in cui si svolgeva la vita pubblica – civile e religiosa – ma anche quella della committenza e dei suoi ideali di rappresentazione.

 

Con la nostra consulenza è stato scelto per questa attività il ragno Hinowa 20.10, perfetto per l’uso in ambienti interni grazie all’alimentazione elettrica. La piattaforma cingolata risulta ottimale per le sue dimensioni compatte che non inficiano la possibilità di sbraccio fino a 10 metri.

 

Elevateur…sempre al fianco dell’arte!

 

Clicca qui per scoprire tutti i plus del ragno Hinowa 20.10

 

La Campania va veloce con la nuova stazione TAV di Afragola

TAV di Afragola

Partecipare alla costruzione di un progetto architettonico avveniristico come quello della nuova stazione TAV di Afragola (NA), è stato per noi un’importante sfida.

Il progetto, realizzato dall’Archistar Zara Hadid, si sviluppa su una superficie totale di 30.000 metri quadrati, suddivisi in 4 livelli con un investimento di circa 60 milioni di euro, 120 aziende impegnate, tra appaltatori, subappaltatori e fornitori, con oltre 550 operai impiegati in media.

Abbiamo intervistato Paolo Bustica, Direttore Tecnico di Alpha AS srl di Carrara, l’azienda che ha realizzato i rivestimenti della TAV di Afragola per conoscere i dettagli tecnici di una lavorazione imponente come quella progettata da Hadid:

“Per i rivestimenti realizzati in Corian e in vetro è stato fondamentale l’utilizzo di un’ampia gamma di piattaforme aeree per lavorare in sicurezza e ottimizzare tempi e costi degli interventi.
Per l’area interna della stazione abbiamo utilizzato piattaforme verticali elettriche fino a 8 metri come GS 2646 e GS 2032 e semoventi girevoli elettrici fino a 20 metri Genie Z-45/25 DC, Z-60/37. Per tutte le lavorazioni esterne invece sono state necessarie piattaforme girevoli diesel fino a 30 metri come Z-80/60, S-85 e S-105 fino ad arrivare alla lavorazione più complessa sulle facciate non verticali ma oblique, che ha richiesto l’uso di una piattaforma top di gamma come la Genie ZX-135/70 – che raggiunge i 43 metri di altezza con uno sbraccio di 22 metri – . La collaborazione con Elevateur è stata molto proficua e ci ha permesso di avere in cantiere piattaforme performanti e adatte alle lavorazioni da svolgere; per questo ci riteniamo molto soddisfatti del servizio di noleggio e assistenza”.

L’opera

Il progetto della stazione TAV di Afragola è stato realizzato per permettere il collegamento con tutte le principali città della dorsale Torino-Salerno, con 18 coppie di treni ad alta velocità che saranno accolte ogni giorno. Si stima che, una volta che la stazione andrà a pieno regime, saranno oltre 30.000 i viaggiatori che transiteranno ad Afragola, città alle porte di Napoli che permetterà, per esempio, una riduzione di 15 minuti per raggiungere Roma (55’ contro i 70 per chi parte dalla stazione di Napoli Centrale). Afragola è comunque destinata ad essere anche nodo di scambio con treni regionali, con l’AV di Napoli e con il sistema di trasporto su gomma.

Ci sono voluti circa 20 anni per vedere la realizzazione di quest’opera, e all’inaugurazione hanno partecipato ovviamente i vertici del governo italiano, con il Primo Ministro, Paolo Gentiloni che ha dichiarato: “Abbiamo realizzato una trincea da cui deve continuare l’opera di riequilibrio infrastrutturale del Mezzogiorno, ed è un’opera pubblica simbolo di un Paese che vuole rialzare la testa, quindi dobbiamo esserne orgogliosi.”

Sulla stessa lunghezza d’onda il Ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, che oltre a sottolineare la bellezza dell’opera dell’Hadid, ha aggiunto: “La stazione di Afragola cambia in modo radicale i collegamenti in Italia, se pensiamo che tra Roma e Reggio Calabria ci si sposterà in sole 4 ore e mezza, e questa è una vera rivoluzione, avvenuta soprattutto grazie a Renzi e Gentiloni che hanno dato fiducia a questo programma.”

La strada per entrare a pieno regime è ancora lunga, ma la TAV di Afragola, la cui struttura realizzata dall’Hadid ricorda proprio un treno in corsa, servirà 3 milioni di utenti, che entro il 2022 potranno usufruire di molteplici collegamenti con tutto il Sud Italia, oltre all’interconnessione con la Circumvesuviana ed altre linee regionali.

Alpha AS srl è operativa nel settore delle facciate ventilate, rivestimenti di granito, marmo e ceramica ha all’attivo numerosi cantieri in ambito ferroviario come la stazione di Bologna, quella di Torino, le metro di Brescia e Bucarest.

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La periferia di Napoli si tinge d’arte: il Parco dei Murales

parco dei murales ponticelli

Il rapporto, ormai consolidato, dell’Elevateur con il mondo della street art ha oggi un nuovo importante tassello.

Le nostre piattaforme aeree hanno infatti supportato operativamente la realizzazione di due nuove opere all’interno del Parco Merola, meglio conosciuto come “Parco dei Murales”, di Ponticelli, quartiere della periferia di Napoli.

Je sto vicino a te” e “A Mamm’ ‘e tutt ‘e Mamm’” sono questi i titoli dei due lavori, che vanno ad aggiungersi agli altri 4 realizzati da vari artisti nell’ambito del programma di rivalutazione culturale e sociale del complesso di edilizia popolare. Le due opere sono state curate da INWARD con il supporto del MiBACT e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”.

I murales sono nati dopo una serie di incontri svolti dall’associazione e dai volontari del Servizio Civile Nazionale, con donne, adolescenti e bambini che abitano oggi il Parco Merola che, tramite attività laboratoriali, hanno fatto emergere le proprie idee riguardo l’ideale di vita in comunità e le proprie emozioni nei confronti della maternità.

Le opere

“A Mamm’ ‘e tutt ‘e Mamm’” dell’artista sarda La Fille Bertha (Alessandra Pulixi) è una rivisitazione della “Madonna della Misericordia”, notissima ai pittori quattrocenteschi e famosa nella versione dipinta da Piero della Francesca; l’opera vuole rappresentare la maternità come dono, mai come peso.

“Je sto vicino a te” opera di Daniele Nitti (in arte HOPE) vuole rappresentare la solidarietà tra gli abitanti di uno stesso “villaggio”, il titolo, in lingua napoletana come le altre opere del Parco dei Murales, è anche un omaggio al grande Pino Daniele, in grado di esprimere l’importanza di contare gli uni sugli altri, solidalmente, tra prossimità e vicinato

Le due opere, che per altro sono confinanti ed equivalenti, misurano ognuna circa 240 mq (circa 17 x 15 m).

Per la realizzazione dei due murales, i due artisti si sono avvalsi delle piattaforme aeree autocarrate a noleggio CTE ZED 23.2 JH, che raggiunge un’altezza di 23 metri con uno sbraccio di 10 metri, e CTE ZED 26 che arriva a 26 metri di altezza massima con uno sbraccio di 12,5 metri.

Abbiamo chiesto a Luca Borriello, direttore ricerca INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, un suo commento:

“Siamo sempre più convinti che la strada maestra della street art incroci con ottimi risultati le direttrici della riqualificazione artistica e della rigenerazione sociale, con il bello che traina il buono, ed il nostro programma Parco dei Murales siamo certi sia un riferimento e un esempio in tal senso. Non avremmo potuto nemmeno avviarlo senza il supporto o le agevolazioni degli enti che ci stanno ancora affiancando, tra pubblico, no profit e privato. In quest’ultimo caso, siamo molto contenti dell’intesa raggiunta con Elevateur, azienda che alla spiccata professionalità sta aggiungendo una non comune sensibilità al fenomeno della street art”

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La “piattaforma” ecologica più innovativa d’Europa? In Campania!

Come cantiere del mese siamo davvero lieti di poter annoverare un’eccellenza europea a pochi passi dalla nostra sede.

E’ infatti a San Vitaliano in provincia di Napoli che è stato inaugurato a Marzo ed è ora operativo a regime un nuovo centro di selezione rifiuti di Ambiente SpA.

L’impianto è stato realizzato in partnership con le aziende francesi Pellenc ST e Vauchè SA, mettendo in essere le più avanzate tecnologie esistenti del settore con la capacità di riconoscere e trattare fino a centomila tonnellate annue di materiale proveniente dalla raccolta differenziata.

In Europa questo è l’unico centro ad avere su una sola linea 20 selettori ottici in grado di separare i rifiuti plastici per famiglia polimerica e colore: PET incolore, verde e blu, oltre a HDPE e LDPE, polistirene e film.

Elevateur ha contribuito alla realizzazione del nuovissimo impianto fornendo il supporto per le attività in quota e il sollevamento dei materiali con i sollevatori telescopici Merlo 40.26 e Merlo 40.17 e le piattaforme aeree semoventi Genie con altezze dai 10 ai 20 metri come il GR-26 e il boom Z-62/40.

Ambiente S.p.A., leader nel recupero di materia prima derivante dai rifiuti, fa parte del gruppo GreenEnergy Holding Spa ed ha festeggiato, lo scorso anno, i 25 anni di attività nel mondo della green economy.

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SVILUPPO DEL TERRITORIO E PROFESSIONALITÀ: MARICAN E ELEVATEUR

Per la nostra rubrica del mese sui cantieri più interessanti abbiamo intervistato l’amministratore della Marican Building s.r.l., il sig. Michele Canciello.

Per la realizzazione di un edificio industriale destinato a Magneti Marelli, la Marican Building s.r.l. ha infatti scelto il supporto della nostra flotta noleggio, in particolare, piattaforme verticali JLG 4069 e girevoli Genie Z-45/25.

Le piattaforme aeree sono state utilizzate tutte per il montaggio dell’impiantistica, predisposta in larga parte in modalità aerea, antincendio, sprinkler, riscaldamento dell’edificio e impiantistica elettrica.

Nello specifico, le piattaforme verticali JLG 4069 sono state scelte per la dimensione estesa della cesta, l’ampia portata e l’altezza utile per operare fino a 13 mt.

 

Come nasce il rapporto con Elevateur?

“Il rapporto con Elevateur parte dalla ricerca di un noleggiatore che avesse una flotta di piattaforme che soddisfacesse le mie esigenze in termini di qualità, di servizio soprattutto, ma anche di quantità visto che in pochissimo tempo ci sono servite decine di piattaforme e Elevateur in Campania è probabilmente l’azienda con una delle flotte più estese e diversificate e con un servizio focalizzato al massimo sulla soddisfazione del cliente.”

 

Può descriverci lo sviluppo del cantiere?

“La costruzione dell’Edificio Vega 15 di 20.000 mq è partita dalle fondamenta a Settembre 2015, e da Novembre, terminata la struttura, sono intervenute le piattaforme per la realizzazione di tutti gli impianti.
Questo edificio a differenza di tutti gli altri costruiti finora non è destinato alla logistica ma alla produzione, in questo senso, la realizzazione Impiantistica sarà molto spinta e capillare per alimentare tutte le loro attrezzature interne.
L’edificio sarà operativo tra tre mesi, una volta predisposta tutta l’impiantistica primaria verrà completata la predisposizione con presse, forni, cabine di verniciatura che sono di competenza specifica di Magneti Marelli.”

 

Si ritiene soddisfatto della nostra collaborazione?

“Sì, vorrei anche evidenziare l’ottima sinergia che abbiamo creato con Elevateur, sviluppata grazie ad una nostra accurata pianificazione delle piattaforme che sarebbero state necessarie e alla loro ampia disponibilità di mezzi ad elevata efficienza e capacità organizzative. Grazie a questa massimizzazione dell’efficienza siamo riusciti a raggiungere in tempi brevissimi un bel traguardo che ha portato sviluppo al territorio portando occupazione (saranno impegnate 150 persone su ogni turno) sia tramite la Magneti Marelli sia attraverso l’indotto.”

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